Telegrammi e Cartoline
In
questa
pagina
interventi
brevi,
lettere,
epigrammi,
considerazioni
sintetiche,
disegni
e
immagini
ricevuti
per
questo
numero.
Non
sono
contributi
da
considerarsi
in
qualche
modo
meno
rilevanti,
ma
per
la
loro
brevità
o
natura
sono
più
agili
e
visibili
concentrati
qui…
Il più recente è sempre l’ultimo: si incrementano verso il fondo della pagina…
Un pensiero di
Sauro Largiuni
Chi
ammonisce
viene
espulso
così
che
il
rimpianto
del
futuro,
specie
per
chi
è
prigioniero
della
propria
libertà,
sia
ancora più cocente.
Un pensiero di
Lamberto Correggiari
La realtà capovolta
Oggi,
di
fronte
ad
una
realtà
di
guerre,
avvenimenti
politici,
sociali,
climatici
ecc.
voglio
ricordare
i
tre
slogans
che
erano
incisi
sulla
facciata
del
Ministero
della
Verità nel libro «1984» di George Orwell:
LA GUERRA E’ PACE
LA LIBERTA’ E’ SCHIAVITU’
L’IGNORANZA E’ FORZA
Sono
tre
slogan
di
una
«realtà
capovolta» oggi forse molto attuali…
L
Un’immagine di
Fernando De Filippi
In questa parte del mio lavoro il fuoco brucia le parole “Arte”, “Ideologia”, “Marx” ecc. In
entrambi i casi i dispositivi linguistici vengono velocemente cancellati. Resta la traccia, e il
protagonismo assoluto dell’artista che anche in questo caso è insieme attore e
spettatore.
Si tratta di performance minime che richiedono una lunga preparazione e che si
esauriscono nello spazio di pochi minuti. La traccia, come documentazione video o
fotografica, è destinata a essere fruita in una seconda fase, divenendo testimonianza
dell’avvenimento.
Dal gesto si passa quindi alla materializzazione dell’evento ottenuta attraverso quella che
chiamerei, con un termine cinematografico, “post-produzione”. Le fasi del lavoro sono
complesse. Occorre allestire un vero e proprio set, costruire gli apparati, accendere le
fiamme e fotografare. Operazioni molto diverse da quelle dell’artista di fronte alla tela
bianca…