numero

| © blogMagazine pensato, realizzato e pubblicato in rete da Giorgio Seveso  dal 2011   |    Codice ISSN 2239-0235 |

Novembre 2024

UNO STORDIMENTO CHE

CI INDURISCE

di Alberto Venditti Caro Giorgio, accolgo con piacere il tuo invito. Ritengo importante la funzione che ha il tuo “riContemporaneo” che per me è l’occasione di una ginnastica salutare quando mettiamo sulla carta una riflessione o un pensiero sulla realtà che stiamo vivendo. Ho sempre la massima stima e affetto per la nostra lunga amicizia, la passione delle tue iniziative e l’impegno civile. Siamo usciti dal Covid e adesso siamo dentro due guerre che non vogliono finire. Assistere alla morte violenta di una vita che si spegne sotto i nostri occhi è un’esperienza terribile, ma se un giorno del nostro tempo ci trasmettono la notizia che nell’arco di una mattinata un assalto armato ha ucciso un gran numero di esseri umani ci uno stordimento che nel tempo finisce per indurire la nostra capacità di provare emozione e spavento. Ti mando le immagini di due opere abbastanza recenti. La prima è l’”Attualità della Pietà Rondanini” in cui ho inserito la foto di una donna palestinese che sorregge il proprio figlio torturato e ucciso. L’opera di Michelangelo diventa il simbolo di una insopportabile ripetizione. Nell’esecuzione di questa sua ultima opera l’artista, scontento, modifica una parte di questa che si legge attraverso il percorso dei segni dello scalpello nel marmo che sembrano trasmetterci nell’accostamento delle due figure con pensiero cristiano: è la Madonna accorsa a sostenere il figlio nella sua atroce sofferenza o è il figlio a sostenere la madre? L’altra opera “Il traguardo del maratoneta” è un dittico che per me rappresenta il simbolo della lotta, la tenacia e la perseveranza per raggiungere una di quelle che tu giustamente chiami “utopie”. Tra le quali la più sognata, almeno da me, è quella della pace tra i popoli.

riContemporaneo.org | opinioni, polemiche, proposte sull’arte contemporanea

4 Alberto Venditti  Pittore e incisore, nasce a Napoli nel 1939. Dopo l’Accademia si trasferisce a Milano nel 1971, insegna al Liceo Artistico di Brera, all’Accademia di Brera e alla Scuola del Nudo. Numerosissime sono le mostre personali che gli vengono dedicate. Vive e opera a Milano
 Il traguardo del maratoneta 2021-2022 olio su tela e collage cm.80x160 (dittico) Attualità della Pietà Rondanini, 2024 olio su tela e collage cm. 150x115

polemiche e proposte sull’arte contemporanea

4 Alberto Venditti  Pittore e incisore, nasce a Napoli nel 1939. Dopo l’Accademia si trasferisce a Milano nel 1971, insegna al Liceo Artistico di Brera, all’Accademia di Brera e alla Scuola del Nudo. Numerosissime sono le mostre personali che gli vengono dedicate. Vive e opera a Milano

19/11/2020

UNO

STORDIMENTO CHE

CI INDURISCE

di Alberto Venditti Caro Giorgio, accolgo con piacere il tuo invito. Ritengo importante la funzione che ha il tuo “riContemporaneo” che per me è l’occasione di una ginnastica salutare quando mettiamo sulla carta una riflessione o un pensiero sulla realtà che stiamo vivendo. Ho sempre la massima stima e affetto per la nostra lunga amicizia, la passione delle tue iniziative e l’impegno civile. Siamo usciti dal Covid e adesso siamo dentro due guerre che non vogliono finire. Assistere alla morte violenta di una vita che si spegne sotto i nostri occhi è un’esperienza terribile, ma se un giorno del nostro tempo ci trasmettono la notizia che nell’arco di una mattinata un assalto armato ha ucciso un gran numero di esseri umani ci uno stordimento che nel tempo finisce per indurire la nostra capacità di provare emozione e spavento. Ti mando le immagini di due opere abbastanza recenti. La prima è l’”Attualità della Pietà Rondanini” in cui ho inserito la foto di una donna palestinese che sorregge il proprio figlio torturato e ucciso. L’opera di Michelangelo diventa il simbolo di una insopportabile ripetizione. Nell’esecuzione di questa sua ultima opera l’artista, scontento, modifica una parte di questa che si legge attraverso il percorso dei segni dello scalpello nel marmo che sembrano trasmetterci nell’accostamento delle due figure con pensiero cristiano: è la Madonna accorsa a sostenere il figlio nella sua atroce sofferenza o è il figlio a sostenere la madre? L’altra opera “Il traguardo del maratoneta” è un dittico che per me rappresenta il simbolo della lotta, la tenacia e la perseveranza per raggiungere una di quelle che tu giustamente chiami “utopie”. Tra le quali la più sognata, almeno da me, è quella della pace tra i popoli.
 Il traguardo del maratoneta 2021-2022 olio su tela e collage cm.80x160 (dittico) Attualità della Pietà Rondanini 2024 olio su tela e collage cm. 150x115