novembre 2024
RIPARTIAMO DALLE
PASSIONI
di Silvia Agliotti
Caro
Giorgio,
riformulo
il
tuo
monito
“ripartiamo
dalle
utopie”
con
quello
“ripartiamo
dalle
passioni”,
dalle
nostre
passioni,
da
ciò
che
ci
dà
la
forza
e
la
speranza
per
il
futuro,
che
colora
le
nostre
giornate
di
nuove possibilità a venire.
La
cultura,
l’arte,
la
musica,
il
contatto
con
la
Natura...ogni
forma
d’arte
e
ogni
sana
pratica
di
vita
portano
il
nostro
immaginario
a
volare,
alimentandosi
di
valori.
È
fondamentale
pensare
positivo
anche
in
mezzo
al
caos
e
alla
vertigine.
Sappiamo
bene
che
la
transizione
ecologica
è
ancora
lontana,
ma
forse
la
consapevolezza
della
gravità
del problema tra gli abitanti del pianeta Terra sta aumentando.
E
poi
le
guerre,
le
devastazioni,
la
sottocultura
che
genera
derive
che
paiono
insanabili…
Noi
che
siamo
tra
i
pochi
accorti,
non
possiamo
purtroppo
fare
altro
che
continuare
a
divulgare
il
verbo,
esaltando
i
valori della cultura e della consapevolezza.
Il
rispetto
per
l’ambiente
in
tutte
le
sue
forme,
per
Madre
Natura,
in
questo
momento
storico
è
un
valore
fondamentale;
un
valore
che,
se
praticato,
ci
farà
sentire
in
connessione
con
il
cosmo,
farà
in
modo
che
ci
prenderemo
cura
di
noi
e
insieme
del
mondo
fuori
di
noi.
È
questa
la
vera
cultura
della
pace,
della
pacificazione
con
il
mondo,
del
rispetto
verso la terra.
Consiglio
la
lettura
di
un
libro
che
a
questo
proposito
parla
dell’armonia
che
esiste
tra
lo
spirito
della
saggezza
delle
filosofie
orientali
e
le
concezioni
più
nuove
della
scienza
occidentale,
aiutandoci
in
questo
passaggio
sostanziale:
"Il
Tao
della
fisica”,
del
fisico
americano
Fritjof
Capra,
un
libro
che
ormai
ha
qualche
anno
ma
è
ancora molto attuale.
Proviamo
ad
essere
all’altezza
delle
nostre
passioni,
dei
nostri
desideri,
alimentandoli
così
tanto
che
alla
fine
saranno
contagiosi.
E
gli
albori
dell’utopia si trasformeranno in qualcosa di più tangibile.
L’entusiasmo
e
la
passione
per
arrivare
alla
verità…
il
divino
che
c’è
in
noi, ricordando Giordano Bruno.