numero

novembre 2022

E IL POPOLO PAGA…

Immagini di Achille Guzzardella Caro Giorgio ho visto ora questo ultimo numero del riContemporaneo. Mi è piaciuto molto il tuo scritto e quelli di molti altri artisti e amici, viviamo tutti una situazione strana, di aspettativa per quello che succedera', come evolvera' questa guerra assurda dove la cattiveria umana sembra avere il soppravvento, speriamo in bene, speriamo che i potenti rinsaviscano e si mettano d'accordo. Certo che da parte Italiana continuare a mandare armi agli Ucraini come del resto per tutte le nazioni europee, non sembra proprio la cosa migliore, si alimenta così la morte e si rischia che il conflitto assuma proporzioni catastrofiche. E' giusto invocare la pace, manifestare il più possibile, penso pero' che sia purtroppo una illusione e le speranze siano poche di risolvere davvero il gravissimo problema. Cosa posso fare io? Se non parlarne, discuterne con gli amici, cercare di sensibilizzare le persone. Sono però convinto che la stragrande maggioranza della gente subisce inerme e sia contro qualsiasi forma di guerra e di sopraffazione del prossimo. E' sempre stato così: la gente, il popolo paga, viene sacrificato per interessi soprattutto economici di pochi e per esaltati esecutori di delitti e cattiverie. Ti mando le immagini di due tele a olio sul tema della guerra.

riContemporaneo.org | opinioni, polemiche, proposte sull’arte contemporanea

Achille Guzzardella  Milano 1955, dove vive e lavora. Scultore e pittore, dopo la sua prima personale instaura legami di conoscenza o amicizia con personalità dell'arte e della cultura italiana, alcune delle quali verranno da lui ritratte nel corso degli anni Ottanta e Novanta. Dopo una lunga carriera è andato in pensione dal Liceo artistico di Brera. 21 | © blogMagazine pensato, realizzato e pubblicato in rete da Giorgio Seveso  dal 2011   |    Codice ISSN 2239-0235 |
Achille Guzzardella, "I sopravissuti" , 65x90cm, olio su tela, 2022 Achille Guzzardella, "Disastro a Mariupol" , 65x90cm, olio su tela, 2022

polemiche e proposte sull’arte contemporanea

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novembre 2022

E IL POPOLO PAGA…

Immagini di Achille Guzzardella Caro Giorgio ho visto ora questo ultimo numero del riContemporaneo. Mi è piaciuto molto il tuo scritto e quelli di molti altri artisti e amici, viviamo tutti una situazione strana, di aspettativa per quello che succedera', come evolvera' questa guerra assurda dove la cattiveria umana sembra avere il soppravvento, speriamo in bene, speriamo che i potenti rinsaviscano e si mettano d'accordo. Certo che da parte Italiana continuare a mandare armi agli Ucraini come del resto per tutte le nazioni europee, non sembra proprio la cosa migliore, si alimenta così la morte e si rischia che il conflitto assuma proporzioni catastrofiche. E' giusto invocare la pace, manifestare il più possibile, penso pero' che sia purtroppo una illusione e le speranze siano poche di risolvere davvero il gravissimo problema. Cosa posso fare io? Se non parlarne, discuterne con gli amici, cercare di sensibilizzare le persone. Sono però convinto che la stragrande maggioranza della gente subisce inerme e sia contro qualsiasi forma di guerra e di sopraffazione del prossimo. E' sempre stato così: la gente, il popolo paga, viene sacrificato per interessi soprattutto economici di pochi e per esaltati esecutori di delitti e cattiverie. Ti mando le immagini di due tele a olio sul tema della guerra.
Achille Guzzardella  Milano 1955, dove vive e lavora. Scultore e pittore, dopo la sua prima personale instaura legami di conoscenza o amicizia con personalità dell'arte e della cultura italiana, alcune delle quali verranno da lui ritratte nel corso degli anni Ottanta e Novanta. Dopo una lunga carriera è andato in pensione dal Liceo artistico di Brera. Achille Guzzardella, "I sopravissuti" , 65x90cm, olio su tela, 2022 Achille Guzzardella, "Disastro a Mariupol" , 65x90cm, olio su tela, 2022