numero

febbraio 2025

PER TERRA E PER MARE

Una mostra di Gioxe De Micheli all'Acquario civico di Milano da non perdere ! di Patrizia Gioia Con questo titolo evocativo si è inaugurata la mostra di Gioxe de Micheli, e luogo mai così appropriato è stato l'Acquario civico di Milano che consiglio di visitare parallelamente alla mostra. Gioxe ha il cuore e l'abilità di toccare le diaboliche malefatte dell'oggi con "le piccole mani che nemmeno la pioggia ha", parafrasando la bella poesia di E.E. Cummings. Con aria poetica Gioxe snida "per mare e per terra" le tante morti che quotidianamente condividiamo, catturati tutti dall'avvelenato vortice dove l'indifferenza ha ormai fatto casa, grazie alla menzogna dilagante, ad un'informazione propagandistica e alle malcelate nefandezze che ormai non ci stanno più sotto i tanti tappeti dove le abbiamo nascoste. Il pluralismo che ci chiama necessita di quel silenzio che le profondità dell'acqua e i pesci insegnano, pluralismo come bellezza della differenza, come accoglimento e pietas di quell'alterità che vive non solo fuori ma anche dentro di noi e che ha un dannato bisogno di conoscenza e amore. L'esodo fa parte della nostra vita, ma queste migrazioni sono l'evidenza della nostra violenza e della nostra incapacità sempre più collaudata di mancanza totale di empatia; la tecnologia che ormai ci guida, storpia ogni giorno di più la nostra umanità e dovremmo chiederci, come già fece Jung agli inizi del 900, come mai cerchiamo di evadere su altri mondi. Perché stiamo violentando il nostro pianeta, riempiendo i mari di spazzatura e deprivando la madre terra dei suoi buoni e sani semi? Cosa vogliamo conquistare se ancora non conosciamo chi siamo? " Non ci sono più maestri discepoli" - ci dice Panikkar - manca lo stupore e la voglia di imparare. Prevale l'opinione sulle domande da porre. Tutti hanno persuasioni da mettere in campo. Chi ascolta? Nessuno, il "sapere di non sapere " sembra sparito dal mondo ". Gioxe in tutto il suo lavoro, ci aiuta e ci chiede di fermarci; dovremmo tutti imparare a meditare e ritessere quel tessuto che Gioxe così bene ogni volta ritesse anche per noi. Oggi più che mai è necessario smettere di divertirci (quel continuo insulso divertimento così ben alimentato da tv e chiacchiere) e tornare a convertirci. Spostare l'energia da fuori a dentro di noi, perché è dentro di noi quel cuore che sa conoscere cosa davvero ci fa bene, ci rende generosi e consapevoli e responsabili. Così da tornare comunità e insieme "per mare e per terra" chiedere perdono al bene che ignoriamo e che ogni giorno lasciamo affondare insieme ai tanti cappelli, agli aquiloni, alle valige, ai piccoli giochi che chiedono il nostro ritorno all'umano. Acquario Civico di Milano Mostra a cura di Francesca Pensa fino al 9 marzo 2025 Sito di GIOXE DE MICHELI

riContemporaneo.org | opinioni, polemiche, proposte sull’arte contemporanea

Patrizia Gioia  Designer e poetessa, cofondatrice di Mille Gru (2006), è responsabile del settore arte e cultura di Fondazione Arbor, che ha avuto come primo presidente Raimon Panikkar. Opera per diffondere il dialogo inter/intra culturale e religioso, organizzando giornate di lavoro e incontro con studiosi di fama mondiale. Membro di ARPA (Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica) scrive libri di poesia e articoli per riviste e giornali web. Nel 2000 fonda SpazioStudio13 a Milano, luogo di incontro e confronto.  | © blogMagazine pensato, realizzato e pubblicato in rete da Giorgio Seveso  dal 2011   |    Codice ISSN 2239-0235 |
29 G.De Micheli, "Venditore di salvagenti vitruviano", olio su tela, 2016 G.De Micheli, "Sbarchi a Cutro 2", (particolare del trittico), olio su tela, 2024
E’ ben vero che questa recensione non implica direttamente il tema del numero, eppure, conoscendo molto bene e da gran tempo il pittore cui è riferita, mi è sembrata particolarmente significativa perchè da sempre la mira poetica del Gioxe (la sua «utopia») è di tenere nel centro dell’immaginazione e della metafora il tema della realtà… G.S.
© blogMagazine pubblicato in rete da Giorgio Seveso dal 2011 - Codice ISSN 2239-0235

polemiche e proposte sull’arte contemporanea

29
febbraio 2025

PER TERRA E PER

MARE

Una mostra di Gioxe De Micheli all'Acquario civico di Milano da non perdere ! di Patrizia Gioia Con questo titolo evocativo si è inaugurata la mostra di Gioxe de Micheli, e luogo mai così appropriato è stato l'Acquario civico di Milano che consiglio di visitare parallelamente alla mostra. Gioxe ha il cuore e l'abilità di toccare le diaboliche malefatte dell'oggi con "le piccole mani che nemmeno la pioggia ha", parafrasando la bella poesia di E.E. Cummings. Con aria poetica Gioxe snida "per mare e per terra" le tante morti che quotidianamente condividiamo, catturati tutti dall'avvelenato vortice dove l'indifferenza ha ormai fatto casa, grazie alla menzogna dilagante, ad un'informazione propagandistica e alle malcelate nefandezze che ormai non ci stanno più sotto i tanti tappeti dove le abbiamo nascoste. Il pluralismo che ci chiama necessita di quel silenzio che le profondità dell'acqua e i pesci insegnano, pluralismo come bellezza della differenza, come accoglimento e pietas di quell'alterità che vive non solo fuori ma anche dentro di noi e che ha un dannato bisogno di conoscenza e amore. L'esodo fa parte della nostra vita, ma queste migrazioni sono l'evidenza della nostra violenza e della nostra incapacità sempre più collaudata di mancanza totale di empatia; la tecnologia che ormai ci guida, storpia ogni giorno di più la nostra umanità e dovremmo chiederci, come già fece Jung agli inizi del 900, come mai cerchiamo di evadere su altri mondi. Perché stiamo violentando il nostro pianeta, riempiendo i mari di spazzatura e deprivando la madre terra dei suoi buoni e sani semi? Cosa vogliamo conquistare se ancora non conosciamo chi siamo? " Non ci sono più maestri discepoli" - ci dice Panikkar - manca lo stupore e la voglia di imparare. Prevale l'opinione sulle domande da porre. Tutti hanno persuasioni da mettere in campo. Chi ascolta? Nessuno, il "sapere di non sapere " sembra sparito dal mondo ". Gioxe in tutto il suo lavoro, ci aiuta e ci chiede di fermarci; dovremmo tutti imparare a meditare e ritessere quel tessuto che Gioxe così bene ogni volta ritesse anche per noi. Oggi più che mai è necessario smettere di divertirci (quel continuo insulso divertimento così ben alimentato da tv e chiacchiere) e tornare a convertirci. Spostare l'energia da fuori a dentro di noi, perché è dentro di noi quel cuore che sa conoscere cosa davvero ci fa bene, ci rende generosi e consapevoli e responsabili. Così da tornare comunità e insieme "per mare e per terra" chiedere perdono al bene che ignoriamo e che ogni giorno lasciamo affondare insieme ai tanti cappelli, agli aquiloni, alle valige, ai piccoli giochi che chiedono il nostro ritorno all'umano. Acquario Civico di Milano Mostra a cura di Francesca Pensa fino al 9 marzo 2025 Sito di GIOXE DE MICHELI
Patrizia Gioia  Designer e poetessa, cofondatrice di Mille Gru (2006), è responsabile del settore arte e cultura di Fondazione Arbor, che ha avuto come primo presidente Raimon Panikkar. Opera per diffondere il dialogo inter/intra culturale e religioso, organizzando giornate di lavoro e incontro con studiosi di fama mondiale. Membro di ARPA (Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica) scrive libri di poesia e articoli per riviste e giornali web. Nel 2000 fonda SpazioStudio13 a Milano, luogo di incontro e confronto. G.De Micheli, "Venditore di salvagenti vitruviano", olio su tela, 2016 G.De Micheli, "Sbarchi a Cutro 2", (particolare del trittico), olio su tela, 2024
E’ ben vero che questa recensione non implica direttamente il tema del numero, e tuttavia, conoscendo molto bene e da gran tempo il pittore cui è riferita, mi è sembrata particolarmente significativa perchè da sempre la mira poetica del Gioxe (la sua «utopia») è di tenere nel centro dell’immaginazione e della metafora il tema della realtà… G.S.