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| © blogMagazine pensato, realizzato e pubblicato in rete da Giorgio Seveso  dal 2011   |    Codice ISSN 2239-0235 |

Novembre 2022

UN GRIDO DI ALLERTA

di Franco Tarantino Caro Giorgio, capita a fagiolo il tuo invito a collaborare e contribuire al risveglio degli animi assopiti che, se pur confusi e meravigliati, si trovano dinanzi ad avvenimenti mai visti nello svolgersi del tempo. La Natura si ribella alla indifferenza dell'uomo che malgrado ciò, imperterrito, prosegue tra una polemica e l'altra a non prendere responsabilmente l’iniziativa di provvedere ad arginare i danni che via via producono inesorabilmente degrado e morte del globo. Non voglio dire che tutto è perduto, ma è necessario e urgente che gli organi preposti ai controlli si spingano davvero a porre rimedio a questo lento precipitare delle cose. Bisogna che tutti noi possiamo denunciare e operare azioni risolutive a che il "globo'" possa riacquistare le caratteristiche della sanità e del bel vivere. Non posso che inserire nel contesto un grido di "allerta" a tutti gli artisti (pittori, scultori, grafici eccetera) affinché possano operare, ognuno nel proprio ambito, azioni e opere a favore della Natura. Devo dire che personalmente ho svolto una azione continua a favore della Natura e molte opere sono state dedicate ad essa nella convinzione di produrre stimoli utili alla difesa di ciò che ci è stato donato dal Padreterno. Certo, l'artista del nuovo millennio è scomparso. L'eredità di macerie che abbiamo ereditato da un passato prossimo, quello degli ultimi cinquant’anni, ha ucciso la riconoscibilità dell'opera e quindi causato lo svilimento dei suoi contenuti. L'artista pare sempre più un essere dai contorni confusi da quando la società gli ha negato un ruolo utile e credibile, spoliandolo del ruolo di mediatore della cultura. Siamo sempre più in lotta fra di noi, incapaci di mantenere un dialogo attivo e con la società. Quindi siamo poco attendibili ma speranzosi in un domani migliore. Malgrado ciò, un museo prestigioso come La Permanente di Milano ha organizzato nel periodo giugno-luglio scorsi una bellissima mostra sul tema delle "Energie rinnovabili", capace di stimolare il pubblico a pensare, e magari anche a immaginare accorgimenti utili a fermare il lento e inesorabile declino del tempo. In quella rassegna avevo esposto un’opera intitolata: "Fonti rinnovabili", già presente in un’altra mostra del 2012 che avevo organizzata con il titolo "Semper Energetica", in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita dell’ ENEL.

riContemporaneo.org | opinioni, polemiche, proposte sull’arte contemporanea

18 Franco Tarantino  E’ nato a Monopoli sulla riviera adriatica. Ha frequentato l’Istituto d’arte  di Bari e conseguito la maturità Artistica presso il Liceo di Lecce. Giunto a Milano, dove oggi vive e lavora, ha frequentato il corso degli “Artefici” all’Accademia di Brera e successivamente l’Istituto Superiore di Scultura al Castello Sforzesco di Milano.
Franco Tarantino, "Fonti rinnovabili", 2012

polemiche e proposte sull’arte contemporanea

18

Novembre 2022

UN GRIDO DI

ALLERTA

di Franco Tarantino Caro Giorgio, capita a fagiolo il tuo invito a collaborare e contribuire al risveglio degli animi assopiti che, se pur confusi e meravigliati, si trovano dinanzi ad avvenimenti mai visti nello svolgersi del tempo. La Natura si ribella alla indifferenza dell'uomo che malgrado ciò, imperterrito, prosegue tra una polemica e l'altra a non prendere responsabilmente l’iniziativa di provvedere ad arginare i danni che via via producono inesorabilmente degrado e morte del globo. Non voglio dire che tutto è perduto, ma è necessario e urgente che gli organi preposti ai controlli si spingano davvero a porre rimedio a questo lento precipitare delle cose. Bisogna che tutti noi possiamo denunciare e operare azioni risolutive a che il "globo'" possa riacquistare le caratteristiche della sanità e del bel vivere. Non posso che inserire nel contesto un grido di "allerta" a tutti gli artisti (pittori, scultori, grafici eccetera) affinché possano operare, ognuno nel proprio ambito, azioni e opere a favore della Natura. Devo dire che personalmente ho svolto una azione continua a favore della Natura e molte opere sono state dedicate ad essa nella convinzione di produrre stimoli utili alla difesa di ciò che ci è stato donato dal Padreterno. Certo, l'artista del nuovo millennio è scomparso. L'eredità di macerie che abbiamo ereditato da un passato prossimo, quello degli ultimi cinquant’anni, ha ucciso la riconoscibilità dell'opera e quindi causato lo svilimento dei suoi contenuti. L'artista pare sempre più un essere dai contorni confusi da quando la società gli ha negato un ruolo utile e credibile, spoliandolo del ruolo di mediatore della cultura. Siamo sempre più in lotta fra di noi, incapaci di mantenere un dialogo attivo e con la società. Quindi siamo poco attendibili ma speranzosi in un domani migliore. Malgrado ciò, un museo prestigioso come La Permanente di Milano ha organizzato nel periodo giugno-luglio scorsi una bellissima mostra sul tema delle "Energie rinnovabili", capace di stimolare il pubblico a pensare, e magari anche a immaginare accorgimenti utili a fermare il lento e inesorabile declino del tempo. In quella rassegna avevo esposto un’opera intitolata: "Fonti rinnovabili", già presente in un’altra mostra del 2012 che avevo organizzata con il titolo "Semper Energetica", in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita dell’ ENEL.
Franco Tarantino  E’ nato a Monopoli sulla riviera adriatica. Ha frequentato l’Istituto d’arte  di Bari e conseguito la maturità Artistica presso il Liceo di Lecce. Giunto a Milano, dove oggi vive e lavora, ha frequentato il corso degli “Artefici” all’Accademia di Brera e successivamente l’Istituto Superiore di Scultura al Castello Sforzesco di Milano. Franco Tarantino, "Fonti rinnovabili", 2012