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Questo blogMagazine in rete esiste già dal 2011 per sviluppare una critica al concetto attuale di arte contemporanea. Perchè nella nostra cultura il senso comune prevalente continua a non considerare contemporanea tutta l’arte che viene realizzata oggi, bensì solo un particolare gruppo di linguaggi, di modalità e di tendenze: quelle, e non altre. E in questa visione (ormai quasi universalmente imposta) l'arte è definita contemporanea solo in base alla forma, a un gergo condiviso, alla esplicita appartenenza a scelte di gusto, di scuola o di linea, da cui pregiudizialmente si esclude ogni tendenza non omologata o rassegnata alla moda culturale prevalente. E allora? Allora riprendiamoci il contemporaneo!

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numero 19
aggiornato al 23 gennaio 2023

riContemporaneo.org | opinioni, polemiche, proposte sull’arte contemporanea

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TELEGRAMMI e CARTOLINE di  Agostino Pisani / Giancarlo Consonni / Graziella Tonon / Anna Caser / Luigi Grande / Cristiano Senno / Alberto Venditti / Guido Oldani / Mario De Leo / Massimo Bandi / Ugo Locatelli e Carlo Francou / Gino Gini / Luisella Deiana Patetta / Elena Bindi / Massimo Bandi pag.26 PICASSO E LE DITA DI GUERNICA   di Gioxe De Micheli pag.25 IMMAGINI COME TESTIMONIANZA   di Nunzio Quarto pag.23 UNA LETTERA    di Gilberto Carpo pag.22 QUALCOSA DI SERIO    di Giuliana Consilvio pag.21 E IL POPOLO PAGA    di Achille Guzzardella pag.20 CI SIAMO MESSI UNA CORDA AL COLLO…   di Lamberto Correggiari UN APPELLO PER IL CESSATE  IL FUOCO  IN UCRAINA pag.18 UN GRIDO DI ALLERTA    di Franco Tarantino pag.17 TEMPO DI PROBLEMI    di Serena Rossi pag.16 ANCHE NELLO YEMEN CI SONO BAMBINI   di Lucio pag.15 UN PICCOLO SEME    di Armanda Verdirame pag.14 HOLOCAUST    di Giancarlo Pozzi pag.13 LE INQUIETUDINI DEL TEMPO   di Nino Tricarico pag.12 AL PEGGIO NON C’E’ FINE   di Cecilia Corradini pag.11 UNA STORIA DIFFICILE DA RACCONTARE  di Milena Barberis pag.10 UNA PRESENZA ORGANICA CHIAMATA DIUTOP…  di Gabriella Benedini pag.9 LA PANCIA DELLA MIA GATTA E I SUOI NODI   di Adelio Fusé pag.8 IMPUNITA’    di Sauro Largiuni pag.7 ALLA RICERCA DEL PETTINE    di Carlo Catiri pag.6 UOMO X ARTE X NATURA   di Lucrezia Rubini pag.5 DIARIO DI PITTURA (e un inedito «spazio espositivo»)   di Ferdinando Greco pag.4 PER UNA NUOVA SOPHIA    di Giuseppe Donolato  pag.3 CITA E LA CITTA’    di Jacqueline Ceresoli
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C’è un adagio, universalmente conosciuto, il quale ricorda a ognuno di noi il fatto che «prima o poi tutti i nodi vengono al pettine». Niente di più vero, lo sappiamo. Presto o tardi infatti ogni contraddizione, ogni stortura, ogni imbroglio viene a galla e si rivela per quello che è. Se diamo alle cose e alla storia il tempo che ci vuole, se esercitiamo sul mondo e sulla realtà che ci circondano una attenzione vera e non solo superficiale, vediamo che moltissime tra le assurdità e gli inghippi, le patacche e gli inganni del nostro palcoscenico vengono spazzati via da un vento di verità, o almeno di maggiore e più complessa comprensione, mutando la loro natura e chiarendo il loro significato reale…

di Giorgio Seveso

Il tema di questo numero

I NODI E

IL PETTINE

| © blogMagazine pensato, realizzato e pubblicato in rete da Giorgio Seveso  dal 2011   |    Codice ISSN 2239-0235 |
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C’è un adagio, universalmente conosciuto, il quale ricorda a ognuno di noi il fatto che «prima o poi tutti i nodi vengono al pettine». Niente di più vero, lo sappiamo. Presto o tardi infatti ogni contraddizione, ogni stortura, ogni imbroglio viene a galla e si rivela per quello che è. Se diamo alle cose e alla storia il tempo che ci vuole, se esercitiamo sul mondo e sulla realtà che ci circondano una attenzione vera e non solo superficiale, vediamo che moltissime tra le assurdità e gli inghippi, le patacche e gli inganni del nostro palcoscenico vengono spazzati via da un vento di verità, o almeno di maggiore e più complessa comprensione, mutando la loro natura e chiarendo il loro significato reale… Continua a leggere

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il tema

I NODI E IL

PETTINE

polemiche e proposte sull’arte contemporanea

Questo blogMagazine in rete esiste già da qualche anno per sviluppare una critica al concetto attuale di arte contemporanea. Perchè nella nostra cultura, il senso comune ormai prevalente non considera contemporanea tutta l’arte che viene realizzata oggi, bensì solo un particolare gruppo di linguaggi, di modalità e di tendenze, quelle, e non altre. E in questa visione (ormai quasi universalmente imposta) l'arte è definita contemporanea solo in base alla forma, a un gergo condiviso, alla esplicita appartenenza a scelte di gusto, di scuola o di linea, da cui pregiudizialmente si esclude ogni tendenza non omologata o rassegnata alla moda culturale prevalente. E allora? Allora riprendiamoci il contemporaneo….         Perchè questoblogMagazine? 

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