Questo
blogMagazine
in
rete
esiste
già
da
qualche
anno
per
sviluppare
una
critica
al
concetto
attuale
di
arte
contemporanea.
Perchè
nella
nostra
cultura,
il
senso
comune
ormai
prevalente
non
considera
contemporanea
tutta
l’arte
che
viene
realizzata
oggi,
bensì
solo
un
particolare
gruppo
di
linguaggi,
di
modalità
e
di
tendenze,
quelle,
e
non
altre.
E
in
questa
visione
(ormai
quasi
universalmente
imposta)
l'arte
è
definita
contemporanea
solo
in
base
alla
forma,
a
un
gergo
condiviso,
alla
esplicita
appartenenza
a
scelte
di
gusto,
di
scuola
o
di
linea,
da
cui
pregiudizialmente
si
esclude
ogni
tendenza
non
omologata
o
rassegnata
alla
moda
culturale
prevalente.
E
allora?
Allora
riprendiamoci
il
contemporaneo….
Perchè questo
blogMagazine?
Per
affrontare
bene
l’anno
nuovo
si
dovrebbero
esprimere
dei
desideri,
formulare
una
serie
di
buoni
propositi.
Ecco,
in
apertura
di
questo
nostro
2020
anche
il
riContemporaneo.org
vuole
caratterizzare
l'inizio
d’anno
con
dei
buoni
proponimenti.
Come?
Provando
a
esprimere
e
condividere
un
desiderio,
un
progetto,
un’intenzione
propositiva
relativa
al
presente
e
al
futuro
di
ciò
che
riguarda
il
nostro
ambiente,
il
nostro
lavoro
e
la
nostra
passione,
la
nostra
realtà: vale a dire l’arte plastica e visiva di oggi.
Per
esempio.
Di
che
cosa
ha
bisogno
la
nostra
situazione
artistica?
Quali
sono
le
contraddizioni,
qual
è
il
problema
più
acuto
da
risolvere?
Cosa
occorre
cambiare?
Quali
potrebbero
essere
le
soluzioni
più
necessarie?
Che
cosa
manca
oggi
da
noi
rispetto
al
passato,
rispetto
ad
altri
Paesi,
rispetto
a
come
l'arte
dovrebbe
manifestarsi
nel
nostro presente?
Proviamo a rispondere, per gioco o per davvero…
Cominciamo l’anno con
qualche progetto
il tema
Esprimere un
desiderio
polemiche e proposte sull’arte contemporanea
numero 14
aggiornato al
15 marzo 2020