INTERVENTIClicca spesso il pulsante Aggiorna del tuo navigatore per essere certo di vedere i testi aggiunti dalla tua ultima visitaQueste pagineQueste pagine online esistono per sviluppare una critica del concetto attuale di arte contemporanea.Perchè nella nostra cultura, il senso comune ormai prevalente non considera arte contemporanea tutto ciò che viene esplorato e realizzato oggi, bensì solo un particolare gruppo di linguaggi, di modalità e di tendenze rispondenti a caratteristiche tecniche e linguistiche date: quelle, e non altre. E in questa visione (ormai quasi universalmente accettata)l'arte è definita e considerata contemporanea solo in base allo stile, alla forma, a un gergo condiviso ed esclusivo; alla esplicita appartenenza a scelte di gusto, di scuola o di linea, da cui pregiudizialmente si esclude ogni tendenza che non sia omologata o rassegnata alla moda culturale prevalente.E allora: riprendiamoci il contemporaeo...ARTE TOSSICA?Le bolle speculative del mercato contemporaneo come specchio conforme della societàDa Lukács passando per Hauser e per tutte le interpretazioni "sociali" dell'arte, è possibile, e legittima, una lettura dell'arte (o delle arti) di un dato momento storico come specchio di quel periodo stesso, come sua vasta, complessiva testimonianza estetica rivelatrice. Arte, insomma, come riflesso dei valori e dei disvalori, dei gusti, passioni e contraddizioni espressi da una data epoca.Proprio in questo senso ciò che sta accadendo all'arte contemporanea di questi ultimi decenni è esemplare. Un’arte priva di veri contenuti, solo avvalorata dalle strategie della persuasione pubblicitaria, risponde a una società dei bisogni artificiali, dove ogni cosa è orientata al dissennato consumo di ogni risorsa. Al punto che si può azzardare una analogia assolutamente efficace tra le vicende dell'ufficialità artistica attuale, da una parte, e dall'altra quelle della grande finanza internazionale - che oggi sprofonda in una delle sue crisi più tossiche e rovinose.Così come la finanza e le sue logiche impersonali e impassibili non servono gli interessi del mondo e degli uomini, e il profitto diventa scopo in sé, "fine" ultimo ristretto a se stesso, astrazione concretissima e pesantissima scorporata da ogni funzione sociale, civile, tantomeno etica; così l'opera d'arte che si muove nell'accezione oggi prevalente e modaiola del contemporaneo mostra di avere perduto ogni vero rapporto con la dimensione umana del presente, con i sentimenti e l'immaginario reali dell'uomo d'oggi ... ComeOgni numero propone un tema, e gli interventi si accumulano con l’allargarsi della cerchia dei lettori.VIENI SPESSO A TROVARCI PER LEGGERE LE NOVITA’E intervieni inviando soggetti, giudizi, proposte e idee per riprenderci il Contemporaneo: ogni suggerimento verrà considerato.SOMMARIOCodice ISSN 2239-0235 PAGINE TEMATICHE ONLINE riContemporaneo.org
Questo sito online è realizzato da Giorgio Seveso per esclusivo esercizio di passione culturale, affiancato con apporto puntuale di idee e di riflessioni da amici artisti, critici, operatori culturali e persone che da anni avvertono un affine disagio nei confronti degli scenari artistici del contemporaneo italiano.
Questa iniziativaè in linea da gennaio 2012[Leggi tutto]in ordine di arrivo&Un libroda leggereDa tempo Jean Clair è lo studioso d’arte che più ha criticato il “sistema”...Una fraseche contaQuando si incontrano citazioni e riflessioni di peso vale la pena ricordarle...Una mostracome si deveSi è tenuta qualchemese fa una mostra della collezione di Intesa San Paolo...MostrealtroChi siamoResponsabilità e PrivacyWebMasterUltimo aggiornamento: 20 maggio 2012Per intervenire...Seguici su Twitter
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“Un’altramostraUna bella mostra di quadri, disegni e incisioni di Franco Francese è in corso presso...