aprile 2022
LA PAURA GENERA
MOSTRI
di Carlo Rovelli
In
molti
mi
dicono
di
stare
zitto
perché
sono
solo
un
fisico
e
non
un
politico
o
un
esperto
di
politica
internazionale.
Io
invece
vorrei
che
parlassero
tutti
su
questioni
come
la
scelta
fra
la
pace
o
la
guerra,
fra
costruire
armi
oppure
ospedali:
che
siano
fisici
o
storici,
o
panettieri,
o
maestri di scuola.
Sono
convinto
che
la
maggioranza
delle
gente
non
la
voglia
la
guerra,
e
non
voglia
avere
più
armi.
La
maggioranza
della
gente
vuole
tranquillità,
pace.
Vuole
che
i
soldi
pubblici
siano
spesi
per
ospedali
e
scuole,
non
per
strumenti
di
morte.
Perché
lasciar
decidere
ai
fabbricanti
di
armi,
che
riempiono
i
giornali
e
i
politici
di
soldi?
Agli
“esperti
di
politica
internazionale”,
che
da
sempre
non
fanno
che
portarci
da
una
guerra
all’altra:
Ucraina,
Yemen,
Afghanistan,
Siria,
Libia,
Iraq,
e
via
via,
in
una
striscia
ininterrotta
di
centinaia
di
migliaia
di
cadaveri
e
di
città
distrutte,
iniziate
da
altri,
iniziate
da
noi,
nate
da
escalation,
io
un
po’
di
più,
tu
un
po’
di
più,
ma
tu
mi
hai
fatto
questo,
ma
prima
tu
mi
avevi
fatto
questo,
e
adesso
te
la
faccio
vedere
io…
e
non bisogna mai cedere al nemico.
Per
il
bene
degli
Ucraini,
per
il
bene
dei
russi
del
Dombas,
per
il
bene
dei
Kossovari,
per
il
bene
dei
poveri
libici
nelle
grinfie
di
Geddhafi,
per
il
bene
dei
poveri
siriani
nelle
grinfie
di
Assad,
per
il
bene
delle
bambine
Afghane,
e
per
il
bene
di
tutti
costoro
ne
muoiono
innumerevoli
e
demoliamo le loro città.
Tutte
guerre
nate
dall’agitare
sempre
lo
spauracchio
della
paura.
Ma
ve
lo
ricordate?
L’ISIS
distruggerà
l’Europa.
Saddam
Hussein
ha
armi
di
distruzioni
di
massa.
I
Serbi
stermineranno
il
Kossovo.
Osama
Bid
Laden
da
solo
demolirà
la
civiltà.
Il
cattivo
di
turno
è
sempre
il
mostro
orrendo,
di
cui
dobbiamo
tutti
tremare
di
paura.
Adesso
di
nuovo.
Tremate,
tremate,
già
si
vedono
le
ombre
dei
cavalli
dei
feroci
Cosacchi
che
pascolano
in
piazza
San
Pietro.
Paura,
paura.
Comperate
più
armi,
vengano
signori
e
signore,
guardate
che
belle
armi,
tutte
scintillanti
e
in
vendita!
Prezzi
scontatissimi!
Sono
armamenti
verdi,
ecologici,
biodegradabili.
Poi,
più
armi
ci
sono,
più
facciamo
la
guerra,
ovviamente.
Più
ci
insultiamo,
ci
sfidiamo,
ci
minacciamo
l’un
l’altro,
ci
accusiamo
l’un
l’altro
di
nefandezze
(generalmente
tutte
vere),
più
finiamo
per
farci
la
guerra,
ovviamente.
E
siccome
i
cattivi
sono
per
definizione
sempre
gli
altri,
gli
aggressori
sono
sempre
gli
altri,
lo
facciamo persino con un grande senso di superiorità morale.
E
se
nel
nostro
paese
la
massima
autorità
morale
a
cui
il
paese
solitamente
si
inchina,
il
Papa,
arriva
a
dire
che
“si
vergogna”
per
l’aumento
degli
armamenti,
be’
questa
volta
lasciamolo
dire,
che
ne
capisce
lui
di
politica
e
morale?
Non
è
mica
un
“esperto
di
politica
internazionale”.
Se
il
Segretario
Generale
delle
Nazioni
Unite
si
sgola
per
dire
di
abbassare
i
toni
invece
di
alzarli,
per
dire
multilateralismo
invece
che
dominio
di
una
parte
sull’altra,
lasciamolo
dire,
che
ne
capisce
lui
di
politica?
Non
è
mica
un
“esperto
di
politica
internazionale”,
è
solo
il
Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Cari
politici,
perché
per
una
volta
non
provate
ad
ascoltare
la
gente?
In
fondo
poi
alla
gente
chiedete
voti.
La
maggioranza
degli
italiani
non
vuole
guerra,
non
vuole
più
armi,
non
vuole
gettare
fuoco
sul
fuoco.
Nonostante
la
belligeranza
e
la
bellicosità
di
tanto
giornalismo.
Nonostante
gli
urli
“aiuto,
armiamoci,
arrivano
i
Cosacchi
a
pascolare
i
cavalli
in
Piazza
San
Pietro”,
nonostante
l'isteria,
la
maggioranza
degli
italiani
non
vuole
più
armi.
Perché?
Perché
è
ragionevole,
e
vuole
solo
vivere
in
pace.
Non
alimentare
la
guerra
con
la
guerra.
Come
la
maggioranza degli ukraini, dei russi e dei cinesi.
Ma
anche
a
loro
raccontano
che
sono
in
pericolo,
e
che
bisogna
andare
a
difendere
dei
poveretti
attaccati.
Cerchiamo
di
non
essere
sciocchi:
la
Russia
non
attaccherà
mai
paesi
nell’alleanza
Nato,
che
è
enormemente
più
potente
dell’esercito
russo.
È
la
paura
che
genera
aggressività.
Rileggetevi
tutti
l’inizio
di
Mein
Kampf
di
Hitler.
È
interamente
giocato
sulla
paura
“armiamoci
e
diventiamo
forti,
altrimenti
ci
stritoleranno”.
Sembra
tanti
articoli
recenti.
Sappiamo
come
è
andata
a
finire.
La
paura
genera
mostri.
Se
il
XXI
secolo
si
nutre
di
paura,
sarà
come
il
XX
secolo:
70
milioni
di
morti
ammazzati,
per
nulla.
Ho
trovato
in
rete
questa
riflessione
di
un
noto
fisico
italiano.
La
riproduco
qui,
dopo
avergliene
chiesto
il
permesso,
perchè
esprime
con
chiarezza
una
posizione
che
in
larga
parte
condivido. (G.S.)